Un buon sistema di etichettatura permette di controllare meglio il ciclo produttivo e la logistica interna. In particolare quando si parla di prodotti alimentari. Le norme, le buone pratiche e le tecnologie per crearlo.

Le etichette alimentari sono un elemento cruciale per le aziende che operano nel settore.

Da una parte, norme precise indicano quali dati riportare sui prodotti finiti e in che forma.

Dall’altra l’etichettatura ha un peso importante nella gestione dei cicli di trasformazione dei prodotti. Il controllo dei dati e degli ingredienti è infatti fondamentale per far procedere un processo di lavorazione, stabilendo quali e quante materie sono necessarie e dove reperirle.

L’etichettatura dei prodotti è quindi un elemento chiave delle produzioni alimentari, e il digitale può aiutare a controllarlo meglio.

Di seguito vediamo come. Prima, però, un breve riepilogo delle indicazioni obbligatorie per legge su questo genere di prodotti.

SOMMARIO

Premessa: la legge sulle etichette alimentari

In tema di commercializzazione dei prodotti alimentari, fa fede il Regolamento UE n 1169/2011.

Il testo base è stato in seguito integrato più volte e adattato alle singole categorie. Esistono per esempio norme specifiche che stabiliscono come creare le etichette di prodotti ittici congelati o surgelati, altre per l’etichettatura della carne suina e così via.

I testi di riferimento sono quelli riportati nell’apposita sezione del MISE. Schematizzando, comunque, la legge sulle etichette alimentari prevede che ciascun prodotto in commercio riporti almeno i dati su:

  • Paese di origine delle materie prime e di eventuale lavorazione;
  • data di confezionamento e data di scadenza;
  • elenco degli ingredienti e, in diversi casi, loro quantità;
  • termine minimo di conservazione e modalità;
  • presenza di elementi che provocano allergie o intolleranze.

Queste indicazioni di massima vengono poi adattate a seconda della tipologia di alimento e in alcuni casi integrate. Le etichette dei prodotti ittici, per esempio, devono riportare la modalità di pesca e la zona specifica, il lotto di origine e la sua data di creazione.

In altri casi fornire informazioni sugli alimenti ai consumatori, più che un adempimento di legge, è un sistema per rendere più trasparente la filiera di produzione. È il caso di molte etichette alimentari smart, che usano generalmente un QR Code per offrire dati aggiuntivi. Un modo da un lato di valorizzare il prodotto, dall’altro di soddisfare l’interesse dei consumatori.

Vedi anche: Codice a barre: uso comune e potenzialità nel retail
SU

L’etichettatura alimenti per produzione e distribuzione

Come si vede, dunque, ci sono indicazioni precise sulla forma e il contenuto che deve avere un’etichetta alimentare.

Guardando le cose dalla prospettiva del consumatore, i dati riportati sono una garanzia di qualità e sicurezza dei prodotti. Invece, dalla prospettiva di chi produce o lavora alimenti, cosa comporta l’etichettatura?

In un ciclo di produzione, un sistema di etichettatura offre sostanzialmente le stesse cose: garanzie di qualità e sicurezza. Per fare un esempio, una corretta gestione delle etichette assicura che per la lavorazione di una ricetta vengano utilizzati i giusti ingredienti e nelle quantità stabilite.

Etichettare gli alimenti lungo i vari passaggi della supply chain serve allora a tracciare un processo produttivo e assicurare che ne vengano rispettate le linee guida.

Si ottengono in questo modo notevoli benefici per l’azienda. Per esempio:

  • si velocizzano le operazioni;
  • formule e ricette vengono seguite con maggior precisione;
  • migliora la gestione delle risorse;
  • la logistica interna e quella distributiva risultano più snelle.
Etichettatura per migliorare i cicli di produzione e lavorazione degli almenti

Un sistema di etichettatura migliora notevolmente i processi di produzione e trasformazione degli alimenti

SU

La gestione delle etichette alimentari in un ciclo produttivo

In un ciclo di produzione, una corretta gestione dell’etichettatura inizia con lo stoccaggio delle materie prime per arrivare all’imballaggio dei prodotti finiti. Lungo questo percorso è importante tracciare i dati essenziali, e al tempo stesso non rallentare il lavoro o appesantire le procedure.

Facciamo alcuni esempi.

  1. In un magazzino alimentare, lo stoccaggio e il picking seguono in genere la logica FiFo (First in First out) per evitare il deperimento degli alimenti. Per questo è importante etichettare correttamente le merci e, nello specifico, usare la gestione per lotti. Questo sistema infatti offre massima precisione quanto a luogo di provenienza e data di scadenza di ciascun elemento.
  2. Quando si manda in esecuzione una distinta base, è importante rispettare i parametri stabiliti. Dati relativi alle quantità da utilizzare per ogni ingrediente, la natura stessa dell’ingrediente, le modalità di trasformazione. Un corretto sistema di etichettatura alimentare garantisce allora maggior controllo su tali parametri.
  3. Una volta ottenuto il prodotto finito, per immagazzinarlo è fondamentale identificarlo in maniera accurata. Le modalità di stoccaggio o prelievo, infatti, dovranno tenere conto di variabili come la data di scadenza o le caratteristiche dell’alimento.
  4. Infine, per imballare il prodotto e prepararlo alla spedizione o commercializzazione serve raccogliere i dati di etichetta. Dati che serviranno a preparare bolle di spedizione dettagliate.

Ecco dunque che lungo tutto questo complesso processo un sistema di etichettatura alimenti preciso e snello può migliorare di molto le operazioni. Il digitale può fare miracoli in questo senso: permette infatti di automatizzare diversi passaggi, lavorare con dati più accurati ed eliminare ridondanze.

Vedi anche: Stoccaggio alimenti deperibili: norme, esigenze, strumenti
SU

Tracciare le fasi della filiera con l’etichettatura

Guardiamo a come opera un sistema informatizzato di gestione delle etichette alimentari. In un gestionale ERP specifico per il settore, per esempio, la creazione, il controllo e la lettura delle diverse etichette segue tutta la filiera di produzione.

L’arrivo delle materie prime in magazzino viene registrato e opportunamente controllato. Si rilevano infatti le etichette di arrivo e si realizzano le corrispondenti etichette interne. In questo modo il prodotto viene allocato in magazzino nella maniera più opportuna.

Durante il ciclo di lavorazione degli alimenti, il sistema di gestione predispone delle picking list in relazione alla distinta base. Vengono rilevate quindi le esatte quantità degli ingredienti necessarie alla preparazione e, in corrispondenza, si aggiornano le rimanenze di magazzino.

Grazie all’automazione di questi passaggi si eliminano ridondanze e si riducono gli errori manuali. Dall’altra parte, con il sistema dei lotti di gestione vengono identificate con più precisione il tipo e la qualità delle materie prime da utilizzare.

Infine, un sistema informatizzato traccia i dati essenziali su materie prime e processi di trasformazione fino al prodotto finale. Come risultato, quest’ultimo avrà un’etichetta accurata e “a norma di legge”. La gestione digitale, e appositi terminalini wifi, velocizzeranno poi anche le operazioni di picking, permettendo una lettura immediata dei vari colli dal loro barcode.

Vedi anche: Software logistica per il magazzino: incentivi e opportunità
SU

I vantaggi del digitale per la lavorazione dei prodotti alimentari

Insomma, un buon software di gestione può utilizzare le etichette per snellire e migliorare i processi di produzione e distribuzione.

Se questo è un assunto generale, è vero anche che proprio per il settore alimentare ci sono vantaggi aggiuntivi. Per esempio:

  • controllo minuzioso delle caratteristiche dei prodotti;
  • gestione efficace della logistica interna e distributiva delle merci deperibili;
  • ottimizzazione delle risorse e miglioramento della trasparenza dei processi di lavorazione.

Questi vantaggi favoriscono sicuramente l’azienda, che ottiene un efficientamento concreto dei processi operativi. Ma vanno naturalmente anche a beneficio dei suoi interlocutori, siano operatori terzi che acquistano da essa siano i consumatori finali.

In sostanza, un corretto sistema di etichettatura migliora la “leggibilità” dei processi, offre maggiori garanzie di qualità e un tracciamento più accurato dei prodotti finali.

Vedi anche: Tracciabilità delle materie prime e dei prodotti finiti: strumenti e procedure
SU

Completezza dei dati e integrazioni

Il sistema resta valido anche quando quando cambiano norme e linee guida sui dati di etichettatura.

Un esempio è la cosiddetta NutrInform Battery: una sorta di dichiarazione nutrizionale aggiunta in etichetta per mezzo di un sistema specifico di rilevamento dei valori nutrizionali di un alimento.

Si tratta di una modifica che in realtà recepisce uno standard in uso da tempo. Già molte confezioni di alimenti riportano infatti, oltre ai dati essenziali sui loro ingredienti, anche i valori nutrizionali.

Generalmente questi valori vengono rilevati da aziende terze, che analizzano il prodotto e ne valutano i nutrienti. Questi dati però possono essere integrati in un sistema gestionale complesso, così da ottenere etichette alimentari più complete e attente alle esigenze dei consumatori.

Questo è un esempio dell’importanza di usare un sistema di gestione modulare. Un software, cioè, che offra la possibilità di parametrizzare le etichette o, in altre parole, adattarne i contenuti alle proprie esigenze. Nel caso in questione, aggiungendo i valori nutrizionali dei singoli ingredienti.

Un buon software è allora quello che può adattarsi efficacemente in questo contesto. Un sistema duttile ma non troppo complicato da utilizzare, che sfrutti a proprio vantaggio la modularità. Un software, quindi, in grado di integrarsi con altri software o sistemi di classificazione dei dati.

Tabelle nutrizionali per etichettatura alimenti

Un sistema di etichettatura alimentare può integrare dati diversi, per esempio includere in etichetta i valori nutrizionali dell’alimento

SU

Un caso concreto: Sgattoni Surgelati

Come Enter Software lavoriamo da anni con aziende del settore alimentare, in particolare del comparto ittico.

Questa esperienza ci ha permesso di mettere a punto strumenti di gestione tarati sulle esigenze specifiche di questo comparto. I nostri ERP, da questo punto di vista, utilizzano le etichette per velocizzare le fasi di lavorazione e movimentazione delle merci. Al tempo stesso offrono la possibilità di gestire con precisione il controllo qualità e di parametrizzare adeguatamente le etichette.

Sistemi del genere sono in uso in diverse aziende specializzate nel trattamento e nella commercializzazione di prodotti alimentari. Un caso concreto è per esempio quello di Sgattoni Surgelati, un operatore del settore ittico che produce e commercializza alimenti congelati e piatti pronti.

Grazie al nostro gestionale, l’azienda può rispondere alle diverse esigenze del mercato in maniera flessibile. Per esempio, può lavorare con diversi operatori della GDO seguendo parametri distinti e richieste specifiche dei committenti, al tempo stesso mantenendo qualità e competitività.

Il digitale può quindi essere efficacemente impiegato per controllare la fase cruciale dell’etichettatura dei prodotti alimentari. Migliora in questo modo tanto la produttività interna quanto la qualità dei prodotti e la loro possibilità di commercializzazione.

Scopri di più: Etichettatura e strumenti di gestione nel settore ittico: caso di studio Sgattoni Surgelati
SU