Le esigenze del commercio online e gli strumenti per soddisfarle. Se la gestione e commerce richiede massima efficienza e rapidità, il controllo del magazzino è essenziale per ottenere entrambe. Anche quando un vero e proprio magazzino non c’è, o nei casi più frequenti in cui occorre allineare gli stock tra offline e online.

La gestione del magazzino è il fulcro dei processi aziendali, sia nel ciclo attivo sia in quello passivo. Su questo blog ce ne siamo occupati più volte, sottolineando l’importanza di trattare tali processi come parti di un sistema coerente. Spesso, abbiamo consigliato l’utilizzo di strumenti in grado di integrare le varie attività.

Controllare da una sola interfaccia i processi di magazzino e quelli di produzione, vendita e amministrazione permette infatti di lavorare in modo più attento.
Cosa cambia quando un’azienda dispone anche di un ecommerce?

Per la gestione del magazzino, aprire un canale di vendita online comporta una sorta di accelerazione e di sfida gestionale. Questo perché la movimentazione rapida e la gestione fluida degli ordini sono alla base del successo di un ecommerce. E questo vale sia per chi opera nel ramo consumer sia per chi invece si rivolge al mondo B2B.

Vediamo allora quali sono i punti specifici da considerare per potenziare la componente logistica di un ecommerce, e quali gli strumenti più adatti per farlo. Vedremo che, ancora una volta, la soluzione migliore è quella che mette in comunicazione i diversi canali aziendali.

SOMMARIO

Gestione magazzino: cosa cambia in un ecommerce

Qual è la differenza nella logistica tra commercio online e offline? Quali le caratteristiche principali da considerare?

  1. La rapidità di gestione degli ordini. Da cui segue la necessità di controllare alla perfezione i movimenti di magazzino. Nell’organizzazione delle merci per ecommerce, per fare un esempio, conta molto anche la gestione dei resi. Non solo perché occorre recuperare la merce restituita, ma anche perché poi bisogna riallocarla in magazzino.
  2. Il flusso di dati e informazioni. Un sistema di warehousing efficiente deve reperire informazioni accurate su disponibilità e tempi di riordino. Serve per offrire al cliente online tutti i dettagli su quanto sta cercando.
  3. Una organizzazione fisica specifica. Alcuni accorgimenti materiali migliorano la rapidità delle operazioni: la presenza di aree dedicate per imballaggio e spedizione, l’utilizzo di lettori di codici e terminalini per velocizzare il trattamento degli ordini, uno stoccaggio delle merci più razionale. Sono tutti esempi di processi “fisici” che influiscono, e molto, sulle operazioni “virtuali”.

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Digitalizzazione e catalogazione

La gestione del magazzino deve essere digitalizzata a dovere. È un assunto valido in generale per le attività commerciali, ma più ancora per quelle online. Poiché infatti tutto il processo di acquisto si svolge a distanza, le merci devono essere presentate con tutti i dettagli possibili. E non c’è solo questo.

Un magazzino efficiente è infatti anche quello che riesce a collegare e catalogare merci simili. Un sistema di classificazione valido è utile nei processi interni, dove aiuta la corretta sistemazione degli articoli. Ed è importante anche nel processo di vendita, dove una tassonomia ben congegnata consente di offrire online validi complementi o sostituti ai prodotti in esame.

È un sistema che funziona bene negli ecommerce B2C, dove l’opzione “ti potrebbe piacere anche” è alla base delle strategie di cross-selling e up-selling. Anche nel mercato B2B, del resto, un efficace sistema di catalogazione delle merci rende più efficienti i processi di vendita. In particolare, la capacità di proporre prodotti attinenti all’intento di acquisto è alla base di quel processo di customer retention che alimenta la fidelizzazione.

Vedi anche: Marketing e CRM: vantaggi dell’integrazione, anche per le PMI
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Le opzioni: aprire un negozio online senza magazzino?

In un ecommerce, dunque, la gestione del magazzino è centrale e la supply chain più fluida. Per questi motivi, uno dei primi costi che si può ammortizzare è quello per stoccaggio e giacenze. La merce non deve necessariamente essere a portata di mano, e ciò rende possibili formule più avanzate di gestione.

Tra queste c’è la terziarizzazione: in altre parole affidare il proprio magazzino prodotti a una ditta esterna. È un servizio che sempre più aziende di logistica propongono ai propri clienti. Una su tutte: Amazon con il suo Amazon Logistica. Il colosso di Seattle si incarica di gestire conto terzi un magazzino prodotti, occupandosi di spedizioni, stoccaggio e, insomma, di tutte quelle operazioni che normalmente vengono svolte in-house.

L’outsourcing con Amazon è vantaggioso per chi ha un proprio spazio su questo marketplace. Permette infatti di abbassare i costi di gestione e aumentare la visibilità. La formula è invece meno indicata per chi non fa parte di questo ecosistema o ha già un’attività online strutturata. In questi casi infatti implica uniformarsi alle linee guida Amazon e perdere un po’ di controllo sul proprio business.

Online il negozio senza magazzino si può realizzare anche producendo on demand. Il sistema è quello già realizzato da alcune aziende illuminate seguendo i precetti del lean manufacturing. Si eliminano i costi di gestione del magazzino facendo a meno di scorte e giacenze. Questo perché si riesce a mettere a punto e controllare una supply chain agile e super efficiente.

Vedi anche: Lean manufacturing
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Logistica interna per i negozi online

Che si operi online oppure offline, il lavoro di magazzino è un attività cruciale. Anche per un negozio online, quindi, la massima efficienza si ottiene tenendo sotto controllo tutto il percorso che dalla ricezione o produzione delle merci porta alla vendita e consegna delle stesse. Comprendendo naturalmente anche la gestione degli stock.

Per un ecommerce, come si è detto, tempi di giacenza e quantità si riducono drasticamente. In certi casi si può operare quasi in astratto, senza neppure vedere concretamente quanto si sta commerciando. È il sistema del dropshipping, per cui un’azienda offre una vetrina virtuale a una serie di articoli prodotti da ditte terze e quindi movimentati da queste ultime.

Il dropshipping può servire ad ampliare la proposta del proprio sito web, e ad eliminare del tutto i costi di magazzino. Ci sono però anche notevoli controindicazioni: è essenziale (ma non così scontato) poter contare su fornitori affidabili, e i margini di guadagno non sono proprio eccezionali.

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Allineare i magazzini online e offline

Uno scenario più comune è invece quello della compresenza di negozio online e offline. È il caso classico delle aziende che operano già attraverso un proprio circuito di distribuzione “fisico”, e quindi decidono di espandersi online.

Si tratta di un sistema di multicanalità sempre più diffuso: l’azienda dispone di più canali di vendita, fisici e digitali, e deve coordinarli ed armonizzarli per ottenere i risultati migliori.

Il magazzino di un business multicanale diventa così il fulcro di un sistema complesso. Che, per funzionare a dovere, richiede un controllo ancora più capillare del percorso delle merci, così da distinguerne e seguirne le destinazioni d’uso.

In sostanza, quando un’azienda integra un ecommerce ai propri canali di vendita, deve essere attenta a coordinare le operazioni di magazzino. In caso contrario si possono avere problemi di vario tipo nell’evasione degli ordini. Per esempio intoppi amministrativi nella preparazione di un documento di trasporto, o difficoltà di approvvigionamento, o ancora ritardi nelle consegne.

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Gli strumenti: un programma di gestione magazzino adatto all’ecommerce

Una prima necessità è quindi quella di sincronizzare magazzino online e fisico. Non vale per chi conta solo sul digitale, che però dovrà avvalersi di una piattaforma ecommerce adeguata. Un sistema in grado, tra le altre cose, di:

Per chi lavora in un sistema multicanale, invece, la questione principale da affrontare è: come mettere in comunicazione i diversi touchpoints? In un sistema complesso che prevede, per esempio, uno o più punti vendita fisici, un negozio online e/o una rete di agenti, il magazzino diventa un centro di smistamento complicato da controllare.

Il sistema migliore è allora quello di affidarsi a un software di gestione completo, che permetta di tenere insieme tutto mantenendo distinte le linee di vendita ma coordinandole. Un sistema che si mette in atto generalmente integrando il sistema gestionale già in uso e un modulo di interscambio con la piattaforma ecommerce. La connessione automatizza le operazioni di ricezione e invio merce per il negozio online, tenendo conto di quanto accade negli altri rami dell’attività.

Vedi anche: Quale servizio di ecommerce per il mondo phygital?
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L’integrazione gestionale ecommerce

Un software unico, suddiviso in più moduli, è quindi un’ottima soluzione anche per soddisfare le esigenze di controllo e gestione del magazzino online.

L’integrazione tra back office e piattaforma ecommerce permette in primo luogo di sincronizzare i dati tra il magazzino “reale” e quello del negozio online. Il flusso di informazioni e dati diventa in questo modo più fluido, e più semplice anche l’allocazione e gestione delle merci.

Ciò migliora l’efficienza del servizio di ecommerce, che può contare su tempi più rapidi per picking e packing e su procedure di evasione degli ordini più accurate. L’integrazione gestionale ecommerce può aumentare anche il tasso di soddisfazione degli utenti, perché offre loro maggiori informazioni e tempistiche più precise.

Una corretta gestione del magazzino migliora i processi di fidelizzazione anche in altro modo: per esempio rende possibili gli acquisti iterativi o i rifornimenti automatici. Questo perché il magazzino del negozio online lavora di concerto con il back office e si avvale di una supply chain più efficiente.

I Warehouse Management System, da questo punto di vista, permettono un controllo molto sofisticato dei processi logistici, da quelli più basici a quelli complessi dei magazzini automatici. Se messi in comunicazione con la piattaforma di vendita online possono migliorare notevolmente la qualità del servizio di ecommerce.

Una connessione ad hoc, come può essere il modulo ecommerce dei nostri gestionali, permette allora di migliorare in efficienza del servizio e soddisfazione dell’utente finale. Un vantaggio non da poco, e non solo in termini di fidelizzazione.

Scopri di più: Le soluzioni di integrazione tra gestionale ed ecommerce
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