WordPress ecommerce o soluzioni più articolate? Per chi vuole aprire un negozio online, quanto contano tecnologie, piattaforme e applicativi nella riuscita finale? Sicuramente molto, ed è per questo che scegliere tra le diverse soluzioni è fondamentale.
Vendere online, come almeno nell’ultimo anno hanno scoperto in molti, è una dimensione essenziale per (quasi) ogni attività commerciale.
Che si operi in un contesto B2C o B2B, il canale e commerce può essere un motore di profitti enorme, se praticato e coltivato nel modo migliore. Per chi quindi vuole posizionarsi in questo settore la prima domanda è: come fare?
Una volta fatte le necessarie considerazioni sul cosa vendere e a chi, resta da capire qual è il mezzo migliore. In sostanza: quale piattaforma, CMS, applicativo scegliere per aprire un e commerce?
SOMMARIO
- I marketplace: un e commerce conto terzi
- Il sito e commerce
- WooCommerce, PrestaShop e gli altri
- Altri parametri da considerare
- Quale soluzione scegliere, allora?
- Integrazione tra gestionale ed e-commerce
I marketplace: un e commerce conto terzi
Le soluzioni a disposizione sono davvero molte e possono creare qualche incertezza. Un primo e fondamentale criterio è però quello di distinguere tra un marketplace e un sito proprietario.
Parliamo nel primo caso dei grandi empori a sviluppo orizzontale, sul modello Amazon, o verticale come i portali à la Zalando, Privalia specializzati nella vendita di abbigliamento. Questi ultimi, naturalmente, funzionano (bene) per il settore fashion ma coprono molti altri settori.
Vendere su marketplace è sicuramente più semplice e può dare accesso a un pubblico enorme: basta creare una propria vetrina e un catalogo dei prodotti. Più difficile sarà poi farsi notare e apprezzare tra i vendors.
Ci sono poi altri svantaggi di questa soluzione, spesso non piccoli. Per esempio i margini ridotti di guadagno per commissioni e politiche di prezzo decise dal gestore del portale. Oppure, specialmente nel caso dei marketplace più grandi, la difficoltà di emergere e competere. O, ancora, le scarse possibilità di personalizzare il proprio spazio online o gestirne i dati.
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Il sito e commerce
Messa da parte allora l’opzione marketplace, c’è la soluzione della vendita online diretta: creare un sito e commerce, passando da vendor a seller e attrezzandosi per consentire gli acquisti online. Così da avere maggior controllo su forme e modi delle transazioni, ed inoltre crearsi una identità precisa sulla Rete.
Altro vantaggio da non sottovalutare: poter gestire in maniera più uniforme il proprio back office.
L’opzione proprietaria offre maggior controllo ma richiede più lavoro. Occorre decidere le impostazioni generali e le funzioni specifiche: motore di ricerca interno, impostazioni pagina del prodotto e molti altri parametri. Tornando agli aspetti più tecnici, c’è da capire su quale applicativo far girare l’e-commerce. Una scelta non secondaria e che influisce su tempi, costi e sul risultato finale.
Il settore e commerce è enorme, ma tutto sommato le tecnologie utilizzate dalla maggior parte degli operatori si riducono a un numero ben limitato. Si può considerare il grafico sottostante, relativo appunto alle principali tecnologie utilizzate per fare ecommerce in Italia, e farsi un’idea.
Sostanzialmente, la lotta è tra strumenti più duttili e abbordabili come WooCommerce e soluzioni più sofisticate e, di conseguenza, meno maneggevoli (oltre che più costose) come PrestaShop e Magento. Di seguito un breve riassunto.SU
WooCommerce, PrestaShop e gli altri
WooCommerce
Come si nota dal grafico sopra, è decisamente il sistema più usato in Italia per fare ecommerce.
WooCommerce è un plugin di WordPress, il popolare CMS open source per creare blog e siti web. Funzionale anche nella versione gratuita, semplice da usare, duttile. Offre molte estensioni per arricchire e migliorare l’esperienza utente: funzioni di ricerca avanzata e presentazione dei prodotti, gestione coupon e wishlist, storico acquisti e molto altro.
Nel complesso, una soluzione particolarmente indicata per negozi medio-piccoli e per chi già possiede un proprio sito web.
PrestaShop
PrestaShop è una soluzione nativa per l’ecommerce, anch’essa open source. Quindi un CMS vero e proprio, al pari di WordPress. PrestaShop è uno strumento molto potente e al tempo stesso sufficientemente abbordabile, che offre moduli e funzionalità molto utili per gestire le vendite online.
Tra plugin gratuiti e temi premium si trova in effetti di tutto. Per esempio funzioni di descrizione prodotto in chiave SEO. O servizi di email marketing come le newsletter personalizzate (con il modulo Newsletter Pro). Un sistema quindi completo e flessibile, che per le funzionalità più avanzate può magari risultare più complicato da utilizzare rispetto a WooCommerce.
Magento
Magento è ancora un CMS specifico per e commerce, come PrestaShop. Nato come software open source e quindi assorbito da Adobe, è un sistema davvero potente e sofisticato per la vendita online.
La complessità e l’ampiezza delle funzionalità lo rendono in effetti la scelta d’elezione per i grandi stores. Decisamente completo, ricco di funzioni avanzate per migliorare navigazione e user experience anche su smartphone, è anche più complicato da gestire. Oltre che più costoso.
Piattaforme esterne
Una possibilità ulteriore è quella offerta dalle piattaforme esterne, sul modello di Shopify. In questo caso il negozio viene ospitato in un’applicazione altra dal proprio sito: tra i vantaggi, moduli già testati, impostati e pronti all’uso per vendere online. Tra gli svantaggi, una ridotta possibilità di personalizzazione e, a volte, difficoltà di comunicazione con l’ecosistema aziendale, sito o back office gestionale.
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Altri parametri da considerare
La soluzione del sito e commerce personale, pur con i suoi inconvenienti, rimane dunque consigliabile. È la scelta giusta se si vuole avere pieno controllo del proprio catalogo e della propria presenza online. Naturalmente, però, richiede un investimento di tempo e risorse più elevato. Per quanto riguarda la scelta del motore e commerce, per esempio, ci sono altri parametri da considerare prima di mettersi all’opera.
Hosting
Verificare bene le condizioni del servizio da usare: spazio a disposizione, performance del sito e garanzie di assistenza. Vendere online sembra semplice, ma in realtà è un complesso di operazioni che chiama in causa diversi attori.
Meglio quindi assicurarsi che tutto sia settato a dovere. Non ci dovrebbero essere problemi per chi sceglie la soluzione WooCommerce WordPress, partendo cioè da un sito già esistente in WP e implementando i moduli e commerce.
Negli altri casi, specialmente con un CMS più articolato, è bene verificare le compatibilità e lo spazio a disposizione. Un e commerce deve infatti garantire fluidità e rapidità di navigazione; in caso di disguidi, poi, contare su supporto tecnico immediato sarà fondamentale. Ne va della reputazione del proprio negozio, oltre che degli acquisti dei clienti.
Sicurezza
Nella gestione delle transazioni, degli acquisti, delle spese di spedizione, che riguardano dati sensibili. Quindi il sistema di e commerce deve avere certificati di sicurezza SSL, magari in modalità estesa. Inoltre deve offrire aggiornamenti frequenti, una community di supporto attiva, impostazioni adeguate di protezione della rete e degli accessi. Anche in questo caso, oltre alla posta concreta in palio, ne va della reputazione del sito stesso e dell’azienda.
Budget
La piattaforma per e commerce più adeguata è anche quella con il miglior rapporto costi-benefici. Ovvio che soluzioni più professionali richiedano un investimento più consistente. Ovvio anche che per un negozio piccolo sia superfluo e anche controproducente dotarsi di un software troppo complesso. E del resto, la spesa per la realizzazione materiale del negozio online non esaurisce certo l’investimento nell’e-commerce. Altre risorse vanno assegnate al digital marketing, alla manutenzione e alla gestione del sito.
Vedi anche: Fattori da analizzare nella gestione di un sito e commerce
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Quale soluzione scegliere, allora?
Le considerazioni principali da fare sono, sostanzialmente:
- Quanto si vuole puntare sul sito e commerce?
- Il sito è l’unico punto vendita o ci sono altri canali?
- Che budget c’è a disposizione?
Ciascuna di queste domande può orientare la scelta. Soluzioni native per l’e-commerce come Magento sono più adatte a gestire ampi cataloghi o database di prodotti più articolati. D’altra parte, chi vuole usare il sito per altri scopi oltre alla vendita, per esempio dare informazioni sulle proprie attività, può sfruttare meglio la soluzione ecommerce WordPress.
Per quanto riguarda poi la gestione dei canali di vendita, ci sono altre considerazioni da fare. Per esempio sull’integrazione dell’e-commerce con altri strumenti online: Facebook Marketplace, Instagram Shopping, Google Shopping. C’è da controllare allora la presenza e il funzionamento di opzioni specifiche: per esempio il plugin Google Ads and Marketing di WooCommerce, che fa sì che tra i risultati di ricerca Google vengano mostrati i prodotti del proprio catalogo.
Infine, last but not the least, occorre considerare quale soluzione di e commerce comunica meglio con il proprio back office. L’integrazione gestionale e commerce, va da sé, è particolarmente importante per chi ha punti vendita fisici oltre al sito. Qui i diversi canali devono comunicare efficacemente. In caso contrario, controllare i diversi sistemi di gestione risulta difficile, e si possono perdere o confondere dati.
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Integrazione tra gestionale ed e-commerce
Questo è tra l’altro uno dei motivi per cui è preferibile affidarsi a un sistema gestionale integrato per l’e commerce, che possa controllare anche il motore online. Un sistema cioè in grado di accedere e comunicare efficacemente con PrestaShop, WooCommerce o con la specifica soluzione scelta per gestire le vendite sul proprio sito.
I vantaggi sono notevoli:
- controllare le diverse operazioni da una sola interfaccia;
- accedere a dati più completi;
- risolvere disguidi di inventario;
- allineare le disponibilità dell’online store a quelle effettive;
- unificare il database clienti;
- offrire servizi su misura e un’esperienza cliente più soddisfacente.
In sostanza, non esiste una soluzione migliore in assoluto per un e commerce. Piuttosto, c’è quella più adatta alle proprie esigenze. Anche affidarsi a un buon “motore” non è automaticamente garanzia di successo. Una parte significativa del budget per il commercio online va infatti destinata alle attività di promozione e di ottimizzazione dei contenuti.
È anche per questo che il lavoro richiede la consulenza di team esperti, che possano prendere in carico il progetto e gestirne le sfaccettature. Dallo studio della proposta, alla definizione degli obiettivi, alla messa a punto di una strategia per ottenerli, alla costruzione materiale degli applicativi e delle connessioni tra i vari moduli: una presenza online va costruita, coltivata e mantenuta con cura.
Per saperne di più: Le soluzioni Enter per commercio online e integrazione gestionale ecommerce
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