LIMS: cosa sono i Laboratory Information Management Systems? Come lascia intuire il nome, sono degli applicativi di gestione specializzati per i laboratori di analisi. In quanto tali, offrono funzionalità specifiche per risolvere le criticità principali che devono affrontare gli operatori del settore.

La prima associazione che viene in mente parlando di LIMS è quella con il settore sanitario e, quindi, l’ambito delle analisi cliniche. In buona parte è così, ma è vero anche che i LIMS vengono impiegati anche in altri settori: per esempio l’alimentare, quando si tratta appunto di analizzare la qualità di determinate bevande o alimenti. Oppure il ramo delle utilities, e più nello specifico le operazioni di monitoraggio ambientale.

Pure in questa molteplicità di possibili applicazioni, la connotazione principale di un LIMS rimane comunque quella del laboratorio analisi cliniche. Vediamo allora come questo strumento può soddisfare le esigenze degli operatori del settore.

Medicina 4.0: il ruolo dei LIMS

Come accade in ogni azienda, anche in un laboratorio analisi un applicativo gestionale riesce a centralizzare il controllo e l’intervento sui diversi processi. In concreto, prmette di accedere da un’interfaccia unitaria a dati e informazioni che coinvolgono l’azienda.

Nello specifico di un laboratorio di analisi cliniche, un LIMS crea dunque una single source of truth. Da qui si potranno gestire tanto i compiti amministrativi quanto quelli commerciali o quelli più strettamente operativi.

In particolare per i compiti operativi, un LIMS abilita una comunicazione più organica con i macchinari di laboratorio, con il risultato di migliorare concretamente le attività di analisi e refertazione. Poiche queste comportano l’elaborazione di moli ingenti di dati, ciò significa in primo luogo snellire i tempi e aumentare le precisione dei risultati.

Inoltre, significa “aprire” il laboratorio alle opportunità della medicina 4.0. Ovvero di un complesso di innovazioni tecnologiche che, tra le altre cose, favoriscono un accesso più immediato e agile alle prestazioni sanitarie. Per esempio grazie al fascicolo sanitario elettronico, un sistema che raggiunge in alcune regioni italiane buona parte della popolazione. Secondo IlSole24 Ore, il 56% dei residenti in Lombardia, il 57% in Toscana e addirittura l’89% in Emilia-Romagna.

Come già rimarcato in un precedente post, di fronte a queste trasformazioni anche i laboratori analisi hanno bisogno di strumenti più efficienti. Strumenti, cioè, che migliorino i workflow interni e la comunicazione con le piattaforme digitali sanitarie. E un LIMS può farlo.

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Migliorare la precisione delle analisi

La digitalizzazione dei processi di laboratorio è dunque un’esigenza diffusa per gli addetti ai lavori. Tra l’altro, perché consente di abbattere quella quota di incertezze ed errori che procedure male eseguite ancora comportano. Procedure digitalizzate, in questo senso, introducono un elemento ulteriore di tracciabilità e controllo mediante il quale, per esempio, garantire l’affidabilità dei materiali impiegati come reagenti.

Naturalmente un LIMS non elimina del tutto la possibilità di sbagli o confusione, ma perlomeno la riduce considerevolmente. La chiave è quella di affidare processi laboriosi e complessi alle capacità computazionali del software. Dopotutto, secondo alcune statistiche, il 70% delle decisioni cliniche si basano sugli esami di laboratorio, ed è meglio essere sicuri dei risultati!

Un sistema di gestione digitale consente, inoltre, di ridurre i tempi e quindi migliorare la qualità del servizio offerto agli utenti finali. Infatti, un applicativo di tipo LIMS consente di completare gli esami e approntare i referti in pochi passaggi.
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Il controllo dei macchinari di laboratorio

Una terza esigenza che un LIMS riesce a soddisfare è quella di integrazione con i macchinari di laboratorio.

Da questo punto di vista, la digitalizzazione dei processi sanitari è parte di un percorso di innovazione che da sempre vede la sanità come un ambito privilegiato. Il mercato delle attrezzature di laboratorio è in crescita costante a livello globale e, secondo alcune previsioni, dovrebbe raggiungere il volume di affari monstre di quasi 400 miliardi di dollari nel 2028.

La spinta alla crescita è anche quella dell’innovazione, e in questo senso i macchinari in commercio oggi sono sempre più performanti ma anche sofisticati. Gestire questa complessità è dunque imperativo per mantenersi competitivi e offrire un servizio all’altezza delle aspettative.

Un LIMS può, da questo punto di vista, garantire una comunicazione efficace anche con i macchinari di laboratorio più moderni, e assicurarne il corretto utilizzo grazie al monitoraggio delle loro prestazioni. Realizza, così, una sinergia davvero fruttuosa tra shop e plant floor.
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Sicurezza e privacy

L’ultimo punto da rimarcare, decisamente importante, è quello dell’adeguamento agli standard del settore.

Si tratta di un compito non facile perché richiede il monitoraggio continuo tanto dei processi interni quanto del contesto di riferimento. Un laboratorio analisi, infatti, ha l’esigenza di allinearsi agli standard di qualità del servizio, intesi come precisione e accuratezza delle analisi eseguite, così come alle regole in materia di trattamento dei dati. Che, riguardando informazioni molto sensibili di una persona, sono piuttosto rigide.

L’esigenza della compliance a normative e linee guida è per questo molto sentita, e anche non semplice da garantire. Le norme e gli standard sono, infatti, in continua evoluzione.

In questo contesto, un LIMS aiuta ad assicurare la compliance grazie a controlli qualità più efficienti e spesso automatizzati. Più in generale, riesce ad attivare un monitoraggio più accurato  di tutte le attività aziendali.
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Le criticità da superare

Se queste sono le esigenze da soddisfare, e i possibili benefici nell’adozione di un LIMS, quali sono le potenziali criticità? Perché ancora diverse aziende esitano, e perché altre pur adottando soluzioni di questo tipo non ottengono i risultati sperati?

Al di là di una fisiologica diffidenza verso il nuovo, che spinge magari a sottovalutare i benefici che una gestione digitalizzata potrebbe apportare, ci sono altre variabili da considerare. Una è naturalmente quella delle spese, perché l’adozione di un LIMS non è a costo zero e richiede un certo investimento. Più ancora che nell’applicativo in sé, nell’implementazione di un sistema coerente a supporto.

Non sorprende, in questo senso, che in un recente sondaggio il 71% degli operatori di settore abbia individuato nel software di laboratorio attualmente in uso l’ostacolo principale alla modernizzazione delle procedure. La migrazione da un sistema obsoleto a uno più performante non è un processo facile, né lo è l’integrazione di un nuovo software all’interno di un’infrastruttura delicata come quella di un laboratorio.

Da questo punto di vista, un LIMS non basta da solo a far funzionare tutta l’azienda, e dovrà per forza di cose interfacciarsi con altri applicativi. Dai software installati nei macchinari di laboratorio, alle piattaforme esterne su cui trasferire i dati per i sistemi sanitari locali, o da cui gestire i rapporti con fornitori di attrezzature e prodotti necessari per il laboratorio.

In tutti questi casi, l’adozione di un LIMS deve allora accompagnarsi a un intervento complessivo di revisione dei processi aziendali. Un intervento che consideri anche le compatibilità del nuovo sistema con gli altri backend dell’azienda. Infine, che pervenga a un’analisi realistica del ritorno sull’investimento eseguito.

Per quest’ultimo aspetto, va ribadita ancora una volta l’importanza di valutare il sistema in esame in rapporto alla propria situazione concreta più che in astratto. Fondamentale, quindi, eseguire un audit esaustivo e dinamico (cioè non riferito soltanto allo stato delle cose attuale, ma alle prospettive di sviluppo) prima di scegliere.
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La nostra idea di LIMS: ExtraLab

In tema di LIMS e sistemi di gestione laboratorio, Enter ha sviluppato un software ad hoc, ExtraLab, pensato proprio per rispondere alle esigenze sopra descritte.

ExtraLab è infatti un sistema gestionale che copre l’intero range delle attività di un laboratorio analisi moderno. Assicura dunque la giusta integrazione con i più evoluti macchinari di laboratorio, e una comunicazione spedita con tutti gli endpoints attivi.

Grazie a queste caratteristiche, ExtraLab costruisce processi completamente digitalizzati di analisi laboratorio, che dalla ricezione di una richiesta all’analisi dei campioni fino all’invio dei referti si svolgono in modalità paperless.

Ancora, il software è certificato per comunicare con i principali macchinari di laboratorio e con i più diffusi service di terze parti (SynLab, LifeBrain e altri). In questo modo assicura una veloce trasmissione dei dati su più fronti.

Il nostro ExtraLab è un sistema altamente parametrizzabile e configurabile. Ciò significa che può essere personalizzato ad hoc per comunicare con macchinari e piattaforme diverse da quelle supportate nativamente.

Il team di sviluppo lavorerà insieme alla vostra azienda per calibrare le funzionalità dell’applicativo sulle vostre reali esigenze, in questo realizzando un audit esaustivo della situazione attuale.

Infine, ExtraLab garantisce una gestione degli aspetti di privacy e riservatezza 100% compliant con le disposizioni del GDPR e i più elevati standard di qualità in materia.

Un sistema come ExtraLab, in conclusione, è un ottimo esempio di sistema LIMS moderno, agile ed estremamente duttile, in grado di garantire un ritorno sull’investimento in tempi accettabili. Oltretutto, l’investimento può essere ammortizzato anche dagli incentivi della Nuova Sabatini sulla Transizione 4.0. Il nostro software, infatti, rientra pienamente nella definizione di beni strumentali data dalla norma, perché in grado di modernizzare effettivamente i processi aziendali.

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