I vantaggi di una gestione a lotti per stoccare e movimentare i prodotti nei magazzini alimentari.

Nella complessa supply chain dell’industria alimentare, l’allocazione delle merci nei magazzini occupa un ruolo fondamentale.

Un magazzino alimentare va organizzato infatti in modo da rispettare le buone norme sulla corretta conservazione dei prodotti, e insieme garantire efficienza nel tracciamento e nella movimentazione degli stessi.

La sicurezza alimentare si ottiene conservando le qualità dei prodotti e, quindi, monitorando costantemente lo shelf life degli stessi. Ciò significa, tra l’altro, fare in modo che gli alimenti pronti arrivino rapidamente a destinazione, così da mantenere freschezza e sapore.

In questo senso, il sistema di gestione a lotti risulta molto efficace. In combinazione con appositi software di monitoraggio e controllo permette di guadagnare precisione nel tracciamento e velocità nella movimentazione delle merci. Un beneficio consistente per un’azienda.

SOMMARIO

Come funzionano i magazzini alimentari

La logistica e l’organizzazione interna di un magazzino per alimenti ruotano attorno al corretto stoccaggio dei prodotti. Che implica conservarne le caratteristiche organolettiche, e movimentarli possibilmente in tempi brevi per evitarne il deperimento.

Il codice HACCP è il testo base da seguire per la corretta conservazione degli alimenti, freschi o confezionati. Ciò sia quando si opera in ambito di distribuzione (HORECA) sia quando si lavora in fase di lavorazione o trasformazione (aziende di produzione o confezionamento). Un magazzino alimentare deve quindi seguire precise linee guida. Criteri da applicare al posizionamento delle merci, alla scelta delle scaffalature, alle caratteristiche dei macchinari in uso.

Norme stringenti, per esempio, si applicano in un ambito specializzato di stoccaggio: quello per la conservazione di prodotti surgelati o congelati. In questi casi la logistica deve rispettare la catena del freddo.

L’immagazzinamento e la movimentazione avvengono quindi in base a procedure ben precise. Il magazzino per esempio deve prevedere zone di precarico e sistemi sofisticati di apertura e chiusura degli ambienti. L’obiettivo è naturalmente mantenere la temperatura di conservazione costante.

Vedi anche: 5 dei più grandi problemi della Supply Chain nell’industria alimentare
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Cosa prescrivono le leggi

Per quanto riguarda i magazzini alimentari fanno dunque fede le citate norme dell’HACCP, che integrano il Regolamento UE 852/2004. Le norme prescrivono per ciascuna tipologia di alimenti le corrette temperature di conservazione, le modalità di movimentazione e, naturalmente, gli strumenti per verificare che le prescrizioni siano rispettate.

Le merci in magazzino devono essere allora disposte rispettando specifiche volumetrie e altri accorgimenti. Alcuni esempi:

  • va garantita un’altezza minima da terra alle scaffalature;
  • non sono consentite controsoffittature negli ambienti;
  • occorre rispettare un protocollo per la sanificazione e manutenzione delle superfici;
  • le scaffalature devono essere realizzate solo con materiali idonei;
  • bisogna verificare periodicamente, con un prelievo a campione di prodotto, che la carica batteriologica rientri nei limiti dei parametri previsti.

Insomma, c’è tutto un sistema di norme e prescrizioni da rispettare per chi gestisce delle produzioni alimentari. Le norme diventano ancora più stringenti quando si trattano alimenti freschi o a elevata deperibilità.

In questi casi, in particolare, diventa fondamentale la questione logistica, ed essenziale fare arrivare le merci a destinazione nel minor tempo possibile.
Obiettivi che si possono agevolmente raggiungere implementando sistemi di tracciamento ed etichettatura dei prodotti che rendano più semplice identificare, allocare e ricavare informazioni dalle merci presenti.

Regole per lo stoccaggio prodotti nei magazzini alimentari

I regolamenti UE stabiliscono, in base anche alla tipologia di alimento, le regole per la sua corretta conservazione e lo stoccaggio nei magazzini alimentari

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Logistica alimentare e gestione a lotti

Va da sé che, specialmente quando si tratta di alimenti deperibili, una logistica puntuale è fondamentale. Qui è il metodo della gestione a lotti quello in grado di offrire i risultati migliori.

Per i magazzini alimentari, organizzare le merci in base ai lotti di produzione e lavorazione è la scelta di elezione. Infatti, così si ottiene rapidità di movimentazione delle merci, e al tempo stesso si mantengono le qualità originarie e la sicurezza degli alimenti.

Un lotto fornisce infatti un codice identificativo univoco dell’alimento, e vi aggiunge informazioni essenziali, in primo luogo origine e data di produzione. Etichettando le merci in ingresso con questo sistema si ha così a disposizione un metodo di corretta gestione della logistica interna. Grazie ai lotti si possono distinguere prodotti della stessa specie ma appartenenti a stock distinti: per esempio, una cassa di orate pescata in Atlantico e una di provenienza nazionale.

La gestione a lotti offre insomma un livello di dettaglio più elevato nell’identificazione delle merci. Al tempo stesso, ne rende più rapida l’etichettatura. La creazione del lotto all’ingresso richiede infatti poco tempo, se eseguita con i corretti strumenti gestionali. Il codice univoco così creato permette però di operare precise distinzioni.

I lotti vengono impiegati con successo dalle aziende che si occupano di lavorazione e trasformazione delle produzioni alimentari. Per esempio quando ingredienti diversi vengono impiegati per realizzare una ricetta: un sugo, un piatto pronto, un contorno misto. In casi del genere, si riescono a identificare con precisione le materie prime impiegate, e a gestire in tempo reale il processo di trasformazione che porta da queste all’alimento finale.

Ai fini dell’immagazzinamento degli alimenti, dunque, il sistema dei lotti di produzione offre adeguate garanzie tanto per la sicurezza del magazzino quanto per la movimentazione delle merci.

Vedi anche: Tracciamento e controllo lotti di produzione
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Buone norme di gestione magazzino con alimenti deperibili

Le fasi di allocazione, stoccaggio e prelievo nei magazzini alimentari si basano quindi sulla gestione a lotti. La utilizzano per meglio disporre le merci a scaffale, tenendo conto di date di scadenza e modalità di conservazione.

Questa organizzazione permette quindi lo stoccaggio secondo la logica FiFo (First in First out). Un sistema che organizza il picking degli alimenti scegliendo quelli con data di scadenza più prossima. Anche la disposizione dei colli e la loro sistemazione segue questo criterio. Pertanto prodotti con un basso livello di shelf life vengono collocati in sezioni facilmente raggiungibili con una rapida identificazione mediante il lotto di appartenenza.

Ancora, l’utilizzo dei lotti snellisce la documentazione che ruota attorno alla movimentazione di una merce: registrazione in entrata e in uscita, lavorazione, preparazione del documento di trasporto. Ogni lotto permette in sostanza di tracciare l’alimento, le sue componenti e le informazioni essenziali sulla sua lavorazione.

Riassumendo, gestire i lotti in modo adeguato fa funzionare meglio i magazzini alimentari perché:

  1. permette di disporre le merci nella maniera più opportuna;
  2. velocizza la operazioni di movimentazione;
  3. garantisce un livello di tracciabilità più elevato;
  4. offre un più rapido metodo di intervento in situazioni di crisi, per esempio nei casi di richiamo da allerta sanitaria;
  5. migliora la logistica distributiva con una più rapida gestione degli ordini.

Vedi anche: Stoccaggio alimenti deperibili: norme, esigenze, strumenti
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Il digitale nei magazzini per alimenti

Per gestire meglio il sistema dei lotti e la logistica alimentare, la tecnologia mette a disposizione strumenti decisamente efficaci. Il digitale migliora infatti l’elaborazione dati, il tracciamento dei processi e la lettura dei risultati, velocizzando le operazioni e garantendo estrema precisione.

I software di gestione magazzino del tipo WMS, Warehouse Management System, autonomi o interni a un sistema informativo aziendale, garantiscono una più efficace organizzazione dei magazzini alimentari.

Più rapido allocare le merci in funzione della loro tipologia, più semplice preparare picking list e packing list, migliore il tracciamento dei processi di trasformazione e conservazione.

Un software garantisce maggiore precisione anche nella conservazione di alimenti deperibili. Un sistema adeguato può per esempio rilevare le temperature di conservazione negli ambienti di stoccaggio, notificare l’avvicinarsi delle date di scadenza o automatizzare i controlli qualità.

Un software gestionale per il magazzino velocizza infine le operazioni di distribuzione e commercializzazione. Questo perché grazie alla rapida creazione di etichette e lotti è possibile tracciare meglio e movimentare le merci.

È un sistema per esempio che in Enter abbiamo messo in pratica con successo nel lavoro per Ittica Urbano. Operatore storico del mercato ittico, per conto del quale abbiamo sviluppato un sistema informatico che usa la gestione a lotti per velocizzare la fase di delivery.

Il gestionale riesce a controllare efficacemente sia il canale della vendita all’ingrosso sia quello del delivery diretto. Inoltre, permette il pieno tracciamento dei prodotti e offre un sistema sicuro di stoccaggio delle merci.

Scopri di più: Case Study: Ittica Urbano
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